Se questi sono uomini
Complimenti.
Siete molto coraggiosi a uccidere a uccidere un orso mentre dorme, ormai in lketaergo, rannicchiato nella sua caverna.
Non aveva fatto nulla, non aveva ucciso nessuno.
Lo avevano chiamato M91. Questa ridicola, sprezzante volontà di dare nomi che sembrano siglie di coloranti, a segnare già la distanza dell'uomo da loro).
Volevate ripopolare i boschi del Trentino per attirare i turisti. E ora uccidete gli orsi senza nessuna pietà.
In realtà il vero prblema della sovrappopolazione di questo pianeta è l'uomo.
Quello sì, veramente pericoloso. Uccide per divertimento, per noia, per senso di superiorità.
Ma un giorno vi si chiederà conto. In questo o in un altro mondo.
Leggere, ribellarsi, resistere.
La lettura è’ un gesto sovversivo, oggi. Viviamo in un mondo social in cui siano bombardati da migliaia di informazioni di spessore interdentale, frasi spot e gente che sgomita per parlare del nulla. Una realtà egocentrica ma soprattutto nociva per la già minata capacità di approfondire e leggere la realtà. Ormai la nostra capacità critica e’ come una storia di Instagram, nasce e muore in pochissimo tempo. E si concentra sul vuoto.
Anni fa comparve il tempo di lettura degli articoli, che già segnalava il pericolo. Non leggo se e’ lungo. Rapido ergo sum, il Cartesio di questo millennio. Invece bisogna leggere. La lettura, quella vera, e’ un profondo atto di ribellione verso un mondo che ci vuole sempre più analfabeti funzionali.
Leggere è rivoluzione, in questi tempi di piattezza social e sociale. Facebook permetta ancora di scrivere riflessioni più elaborate, Instagram ha accorciato lunghezze ma anche profondità. Fateci caso, la parola sta diventando solo uno slogan, uno spot da inserire su immagini e auto celebrazioni. Dite no, è a date a comprare un bel libro.
Tempo di lettura? Ma chissenefrega.
( Francesca Pacini)
La mia Istanbul , dieci anni dopo
Di deserti e di tende
"Ho spostato un granello di sabbia
e ho modificato il Sahara"
Borges
Ogni volta che vado nel deserto del Sahara mi commuovo. Mi sembra lo spazio più bello che esista al mondo. Di certo è lo spazio più bello che io abbia mai abitato.
Il Sahara non si visita, si vive.
Per questo le tende devono essere rudimentali, senza i comfort cercati oggi dai turisti (wifi, finestre, e addirittura il wc!).
Il deserto vero, quello dei nomadi e dei viaggiatori, diventa sempre più raro.
Il Sahara chiede riununcia e sottrazione.
Se non si è pronti, allora è meglio rimandare. Ma non troppo, perchè rischia di essere inghiottito dalla massa putrefatta e sguaiata di turisti in cerca di paesaggi di pronto uso e consumo.
E cercare la solitudine, come diceva Paul Bowles che il Sahara lo ha amato davvero.
Settembre
Quale verità?
Sono stanca, stanca, stanca. Stanca delle verità assolute, delle certezze. Stanca dei greggi che usano queste verità per farsi forza e confermarsi a vicenda. E sono stanca dei profeti che pullulano e con sorrisi da ebete ci infondono di Veritò (la loro). Già, quale verità? Mai come oggi la verità si occulta, annullata dalla propaganda di bugie moltiplicate all'infinito. E, si sa, quando una bugia viene ripetuta finisce con il diventare realtà.
In quale settore? Ovunque! Siamo nell'epoca dell'informazione e della tecnologia, della realtà aumentata eppure mai come ora la verità è stata così "diminuita", fino a soccombere sotto i colpi del pensiero unico che tutto frammenta e inghiotte. Pinocchio aveva un brutto vizio, quello delle bugie. Ma era un burattino di legno.
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