Francesca Pacini
Leggere e scrivere fanno bene alla salute. E non hanno effetti collaterali.

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Di deserti e di tende

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"Ho spostato un granello di sabbia

e ho modificato il Sahara"

Borges

 

Ogni volta che vado nel deserto del Sahara mi commuovo. Mi sembra lo spazio più bello che esista al mondo. Di certo è lo spazio più bello che io abbia mai abitato.

Il Sahara non si visita, si vive.

Per questo le tende devono essere rudimentali, senza i comfort cercati oggi dai turisti (wifi, finestre, e addirittura il wc!).

Il deserto vero, quello dei nomadi e dei viaggiatori, diventa sempre più raro.

Il Sahara chiede riununcia e sottrazione.

Se non si è pronti, allora è meglio rimandare. Ma non troppo, perchè rischia di essere inghiottito dalla massa putrefatta e sguaiata di turisti in cerca di paesaggi di pronto uso e consumo.

E cercare la solitudine, come diceva Paul Bowles che il Sahara lo ha amato davvero.