Francesca Pacini
Leggere e scrivere fanno bene alla salute. E non hanno effetti collaterali.

Visita anche: : Editoria e Scrittura  |  La stanza di Virginia  |  La mia Istanbul

RICORDATI DI TE

 

Troppo spesso ci dimentichiamo chi siamo. Presi dagli eventi, impegnati a indossare le maschere quotidiane, a passare di film in film, a vincere l'oscar per la nostra migliore interpretazione. Rapiti dalle cose, dalle persone, dalle illusioni, sedotti dal gioco sottile e morboso della danza di maya, che ti strappa a te stesso.
Ogni tanto, ogni tanto ricordarci di noi ci fa bene.
Ma ricordarci di noi "veramente", non di quel "noi" che ci siamo costruiti per piacerci (copia e incolla di personaggi virtuosi, ieratici, buoni, generosi, perfetti) o disprezzarci (eh già, perchè ci piace tanto anche costruire immagini negative, in fondo l'eroe bello e tenebroso, dannato e distruttivo ha il suo fascino, ci piace immaginarci così, scuri come una notte senza luna). Insomma, non di quei personaggi che invariabimente mettiamo davanti.
Ricordarci di noi. Solo di noi. Così come siamo veramente. Nello spazio di una nudità quasi sacra, un'intimità senza sesso, senza parole, fatta di vuoti e di pieni. Di tremori. E pudori.
Lì, in quel luogo, per un attimo possiamo ricordarci di noi. E, finalmente, respirare.