Francesca Pacini
Leggere e scrivere fanno bene alla salute. E non hanno effetti collaterali.

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TERRAZZA CON SVISTA

 

Sì, fra poco trasloco. Cambio casa. Finalmente avrò una terrazza. E finalmente i miei due gatti saranno felici di smettere i panni della mummia imbalsamata, se ne staranno con la testa sotto il cielo aperto e cacceranno lucertole (che io baratterò in cambio dei crocchini. Non riesco a vedere i gatti quando torturano gli animaletti che beccano in giro, lo so ma è più forte di me..).
Ebbene, vista l’area significativa di questo terrazzo, comincio a sognare come arredarlo. Tante piante (e un irrigatore automatico) e magari anche un gazebino, o una tenda. Oppure un bel pergolato di legno, perché no?
In fondo Roma è piena di balconi e terrazzi arredati in modo delizioso. La maggior parte è coperta (fateci caso, io da due mesi circolo con il naso all’insu) da verandine o tettoie in legno.
Anche io, anche io!
Ma vengo subito bloccata da persone competenti (zio architetto, amico ingegnere edile, ecc.) che mi dicono di stare attenta: oggi non è permesso fare quasi nulla per rendere il terrazzo vivibile.
Allora vado al mio Municipio, dove un funzionario edile rovescia tutti i miei sogni dicendomi – con un sorrisetto sadico – che non si può mettere nulla ad accezione di una tenda con appoggio laterale, solo sui sui muri. Dunque per forza di cose una tendina interdentale. Nessuno "scheletro" può finire a terra – mi dice –  nessun tetto di nessun materiale può coprire il cielo.
O meglio sì, si può fare chiedendo una variazione prospetti alla DIA (non chiedetemi di più, è già tanto per una disordinata come me!) per la quale occorre avere un permesso rilasciato dalla maggioranza assoluta dei condomini. Tutti devono optare per il sì. E’ come pretendere di far girare la terra al contrario.
Me ne vado via, sconsolata.
Poi oggi, girando su internet per vedere un po’ che di dice a Roma a proposito di verande e altre costruzioni (anche minimal) mi imbatto nel sito del comune che – toh – invita all’abuso.

Ecco il link: http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21LmenuPage=/Area_di_navigazione/Sezioni_del_portale/Municipi/Municipio_I_(1)/Altre_informazioni/Case_e_Servizi/Abitare/L’arredo_di_terrazze_e_giardini/

Cito testualmente:

L’ARREDAMENTO
Ecco alcuni consigli per l’arredamento dei vostri terrazzi o giardini:
- diversificate le zone, creando un’area conversazione, magari anche un angolo per poter mangiare all’aperto, e una zona più verde, che vi ripari da sguardi indiscreti, migliorando il paesaggio;
- create una copertura mobile, facilmente smontabile e di pratica manutenzione, per proteggervi sia dall’eccessivo soleggiamento diurno sia dall’umidità serale;
- potete scegliere tra arredi in legno, in ferro battuto, in ghisa, in midollino, in giunco intrecciato. Corredate il tutto con cuscini asportabili e lavabili;
- create un ripostiglio per gli attrezzi da giardino, e soprattutto provvedete a proteggere l’arredo esterno durante il lungo inverno.

IL GIARDINO D’INVERNO
Se avete un balcone potete adattarlo a ‘giardino d’inverno’: uno spazio vetrato piacevole da vivere. Scegliete, però, il lato sud della casa in modo che la veranda possa essere un riparo dal clima esterno, integrando il sistema di riscaldamento della casa.
Sarà uno spazio ideale per le piante che amano il caldo, la luce e l’umidità e per quelle che necessitano di un ricovero invernale per continuare a fiorire.
dovete comunque prevedere, nella progettazione della veranda, le aperture per l’areazione dell’ambiente, onde evitare il formarsi di condensa.
Se avete un giardino, potete costruire una serra che, addossata ad una parete della casa. può ampliarne lo spazio abitabile in alcuni periodi dell’anno (serra ‘di appoggio’). Oppure potete optare per la classica serra ‘a capanna’, se lo spazio a disposizione lo consente.
Il materiale da utilizzare per la struttura può essere il legno, il ferro o l’alluminio.

Fantastico. Il Comune smentisce il Comune.

Leggendo sul sito, senza informarsi altrove, uno viene…arrestato. Ci sono, elencati, tutti gli abusi, ma proprio tutti.

La cosa ha del sovrannaturale.

E’ talmente ridicola. La solita figura dei pecioni. Non c’è niente da fare, le istituzioni amano tanto fare le cose alla carlona.

Ma che il sito del Comune arrivi a disinformare istigando addirittura i cittadini alle violazioni edilizie mi pare un po’ troppo.

Che faccio? Mi stampo la pagina e se qualcuno mi dice un giorno di tirare giù il mio gazebino di legno la brandisco come un’arma??

Bah. E ancora bah.

Il vero abuso, qui, è quello di chi occupa posti pubblici per fare e dire cazzate…