Francesca Pacini
Leggere e scrivere fanno bene alla salute. E non hanno effetti collaterali.

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Caro Babbo Natale

 

Caro Babbo Natale,

portami un mondo migliore.

Fa’ che Berlusconi non trasformi il PDL nel Partito dell’Amore chiamando Sandra Milo e

e che Bersani non trasformi di nuovo il PD nel PDS, il Partito Dei Sith che lancia Moschee in testa a Maroni

e fa’ che di Pietro non trovi un coperchio per la pentola del Diavolone.

Fa’ che l’Amministratore Delegato delle  Ferrovie non intitoli una nuova rete ferroviaria "Viaggi e pic-nic sottocoperta"

e che la neve, la prossima volta, ci avverta una stagione prima quando intende scendere

che da noi i trenini sono molto particolari: quando è estate sono troppo caldi e quando è inverno sono troppo freddi

E poi, Babbo, regala a escort e trans un domicilio fisso dove i politici possano andare senza bisogno di fare feste e usare l’auto blu

e non scordati le raccomandazioni e le strisce di coca, portagliene così tante da farli tutti contenti in modo che se la piantino di romperci i maroni…

Fa’ che il TFR non sia prelevato e che non diventi  il Tuo Fondo Ridotto

E che il nuovo anno porti finalmente uno spiraglio su questa crisi che ci ha tolto panettoni e torroni.

E a proposito dei panettoni, non dire ai Leghisti che sono fatti con l’uva sultanina che viene dalla Turchia, che altrimenti mangeremo solo pandori

oppure panettoni con l’uvetta di Montepulciano.

Caro Babbo, sono molto triste per questo paese che non mi piace più

e questo mondo che non riconosco

Non puoi fare qualcosa invece di pensare ai cavoli tuoi e bere solo la Coca Cola?

Guarda che ti è venuta una bella panza.

Perché non ti fai un amaro Luciano?

E poi, con tutte le renne che hai, non puoi regalarcene un po’ così l’anno prossimo sappiamo come partire per le vacanze se nevica?

Babbo Natale, i bambini ti chiedono solo Nintendo, e le letterine le mandano con una mail:

non lo trovi un po’ triste?

Io sì, e guardo tutti questi alberoni colorati e penso che dovremmo tornare indietro,

a tanto tempo fa,

quando consumavamo meno e tu avevi meno da fare

anche se, diciamolo, non hai mai rischiato davvero la disoccupazione.

Hai scelto un lavoro sicuro, mica come quelli di Termini.

Ma non tutti hanno il posto fisso come te.

Tra l’altro ora che fno a quarant’anni siamo tutti bamboccioni

le letterine e le richieste sono aumentate parecchio, altro che crisi

 

Spero che con la tua tredicesima possa occuparti anche di chi non ti scrive e non ti chiede regali

e che fra un viaggio e un torrone

una slitta e un panettone

nel tuo sacco gigante tu metta anche un po’ di speranza:

regala a tutti i bambini del mondo un sorriso in più

e un problema in meno.