Francesca Pacini
Leggere e scrivere fanno bene alla salute. E non hanno effetti collaterali.

Visita anche: : Editoria e Scrittura  |  La stanza di Virginia  |  La mia Istanbul

EQUILIBRI

 

 

 

 

 

Qualche giorno fa la mia insegnante di yoga mi ha detto qualcosa che mi ha fatto riflettere molto. Stavo cercando – invano – il punto di equilibrio che permette di sollevare le gambe da terra con facilità per effettuare le famose posizioni invertite, a testa in giù.

Si tratta di un punto "magico" in cui la gravità scompare e le gambe si sollevano da terra con una leggerezza incredibile, quasi come sollevate da mani invisibili. Non c’è più gravità, non c’è più peso.

E’ come entrare nel moto di una spirale che ti tira su.

Un giorno ce l’avevo fatta, finalmente. E avevo provato una leggerezza incredibile.

Non ci sono più riuscita.

Inutilmente ho ricercato quel punto, quasi impercettibile eppure così potente.

Mi stavo lamentando quando Patrizia, la mia insegnante, mi ha ricordato che non si deve mai dare nulla per acquisito.

Una volta raggiunta una posizione, una postura (che è simbolo e metafora di mille altre "posture" che riguardano tutta la nostra vita), non bisogna mai dare per scontato il successivo raggiungimento della medesima posizione.

Ogni raggiungimento non è un vero raggiungimento. Non si raggiunge mai nulla, in realtà. Anche perché non è nella meta finale (la postura) che ci si sviluppa, ma è nel percorso. E’ nello sforzo che si fa, nella tensione verso.

Ha ragione. La vera bellezza è nell’apprendimento, la vera bellezza giace nell’affinare, momento dopo momento, la nostra "postura", sia interna che esteriore.

E pensare di aver acquisito qualcosa è un errore. Non c’è vera acquisizione, alla fine.

Il voler "afferrare" qualcosa ne uccide la vita.

E il ricominciare da capo, il sapere che nulla è scontato, comporta un insegnamento prezioso.

Così proverò e riproverò, ogni giorno.

Anzi, come dice Yoda al giovane Luke Skywalker:

"Tu no prova, tu fa".